Gastone Novelli
L’ombelico steso al sole, 1959
tecnica mista su tela (tessuto, gesso e olio su tela), 75 × 110 cm
Nel 1960 Achille Perilli e Fabio Mauri interpellano i loro amici artisti sul tema Morte della pittura? per l’“Almanacco Letterario Bompiani”. Nella sua risposta, Gastone Novelli interpreta questa provocazione nei termini di una “morte della forma e non della pittura che anzi penso stia assumendo in questi tempi la fisionomia di un linguaggio nuovo, più complesso e più umano. È come quando una lingua cambia per l’arricchimento del suo alfabeto. Se oggi è possibile trovare in certa pittura un nuovo modo di racconto e distinguerla quindi dalla pittura di immagine tradizionale (Rothko, Burri, Tàpies, etc.) questo è certamente un segno di vitalità”.
da: 1961. Tempo di Continuità, catalogo della mostra, a cura di F. Gualdoni, Milano, Fondazione Arnaldo Pomodoro, 2014, pp. 16-17.