19/09/2020 - 20/09/2020

Festival delle Abilità

Arte, musica e poesia 2020

Fondazione partecipa al Festival delle Abilità – Arte, musica e poesia, iniziativa volta a promuovere una cultura inclusiva che metta in risalto le capacità delle persone a prescindere dalla loro condizione umana, con il laboratorio tattile GUARDA! VEDO CON LE MANI, realizzato in collaborazione con l’artista non vedente Felice Tagliaferri.

Il Festival delle Abilità – nato da un’idea di Simone Fanti, Francesco Caprini, Antonio Giuseppe Malafarina e Martina Gerosa – è un’iniziativa volta a promuovere una cultura inclusiva mettendo in risalto le capacità delle persone a prescindere dalla loro condizione umana. In questa seconda edizione, 20 artisti tra scultori, poeti, pittori, attori, musicisti e artisti dei giochi di ombre, danno vita ad una serie di eventi performativi, laboratori e talk per portare il pubblico a scoprire e valorizzare i talenti delle persone con e senza disabilità.

GUARDA! VEDO CON LE MANI in questa occasione si pone come momento di riflessione sulla scultura e la capacità di ricostruire l’immagine mentale di un’opera grazie al tatto: un percorso esperienziale condotto dallo scultore Felice Tagliaferri, che parte da alcune sue opere in mostra durante il Festival, e prosegue con un approfondimento su alcune tavole tattili dedicate al lavoro di Arnaldo Pomodoro.

Nel corso del laboratorio lo scultore insieme a Chiara Monetti – operatore culturale della Fondazione Arnaldo Pomodoro – conduce i ragazzi alla scoperta della manipolazione dell’argilla e della colata di gesso, e li guida a realizzare un bassorilievo in gesso.

Felice Tagliaferri è uno scultore non vedente. L’aspetto tattile nella lavorazione e nell’osservazione è l’elemento fondamentale della sua esperienza artistica, al punto che l’esplorazione tattile di ogni sua opera rivela dettagli non percepibili con il solo uso della vista. Dal 2006 dirige la Chiesa dell’Arte una scuola d’arte itinerante.

Da persona non vedente il suo impegno è da sempre rivolto al diritto alla fruizione dell’arte da parte di tutti, ciascuno secondo le proprie possibilità.