Salvatore Cuschera
Omaggio a Eduardo Chillida, 2002-2003
ferro forgiato, 165,2 × 378 × 203 cm
Tendente alla monumentalità come sua esigenza interiore, la scultura di Cuschera si dà sempre come elaborazione di forme plastiche compatte e solide ma pensate come in formazione, aperte, e legate all’organico. Ci sono nella sua opera richiami alla scultura arcaica, anche se mancano allusività figurali e il richiamo si esplica nella compattezza dei volumi e nella sinteticità della loro costruzione. Non mancano – com’è il caso esplicito di quest’opera – rimandi al maestro spagnolo Eduardo Chillida, per i piani ricurvi, saldati, nel caso delle sculture in ferro, in modo libero, allacciandoli l’uno all’altro per un lato e lasciando liberi gli altri profili.
da: Fondazione Arnaldo Pomodoro. La Collezione permanente, catalogo della mostra, a cura di G. Verzotti, A. Vettese, Milano, Skira, 2007, p. 174.