Salvatore Cuschera

Salvatore Cuschera

a cura di Flaminio Gualdoni
13 maggio – 13 giugno 2004
Fondazione Arnaldo Pomodoro, Via Adda 15, Quinto Stampi (Rozzano)

La Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta, dal 13 maggio al 13 giugno 2004, una personale di Salvatore Cuschera, a cura di Flaminio Gualdoni. Attraverso una selezione di circa 30 opere realizzate tra il 2000 e il 2003, la mostra mira a mettere in evidenza il ruolo centrale e l’unicità del pensiero creativo dello scultore siciliano che, nella sua produzione matura, si trasforma e si chiarifica sempre più nel rapporto esclusivo con il ferro.

“Nel clima fosco e affocato dell’officina – ha dichiarato Flaminio Gualdoni – Cuschera fa nascere corpi opachi e chiusi, che al loro interno conoscono il passaggio della luce, la carezza dell’aria, l’intimità delle superfici… Cuschera, come un metallurgo antico, ausculta il ferro, ne saggia le superfici e le patine possibili, indugia sulle ossidazioni e sul pondus, ragiona su spessori e bruschezze, su docilità e forza. Disegna lo spazio in una tensione cautelata, di foggiatura chillidiana secondo cui la geometria può diventare visionaria, ma mantenendosi comunque entro i propri territori di senso”.

La mostra di Cuschera prosegue il programma di esposizioni e di iniziative culturali della Fondazione Arnaldo Pomodoro, dedicata specificamente alla conoscenza e alla documentazione della scultura contemporanea.

In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo edito dalla Fondazione, con testi di Arnaldo Pomodoro e Flaminio Gualdoni.